ONIRONAUTI è un progetto di Nico Löpez Bruchi curato da Cinzia de Felice attraverso il quale vengono realizzati interventi di arte urbana all’interno dei comuni dell’Alta Val di Cecina. Dopo un primo intervento a Pomarance, un secondo nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina, eccone uno a Volterra, su di una palazzina privata di Via Pisana.

Löpez ha sviluppato l’idea del lavoro dialogando telematicamente con gli studenti del Liceo Artistico G. Carducci di Volterra durante il periodo della prima quarantena.  e cercando di trascrivere in disegni queste conversazioni. 

Marzo 2020

“Quello che è emerso, ovviamente, è un forte disagio. Le necessità espressive e comunicative vengono esclusivamente filtrate dal mondo virtuale in questo periodo. Ognuno di questi studenti sta passando la propria vita chiuso in casa, alcuni di loro nella propria camera, alcune di queste, condivise con altri fratelli. Molti genitori non stanno lavorando, la scuola è divenuta una trasmissione web, situazione difficile.
Ho provato a farli sognare, come fossi il genio della lampada, cercando di aprire loro la fantasia e i desideri. Sono emerse chiare mancanze di socialità. Tutti vorrebbero uscire da questa condizione e tornare a vivere con più libertà la propria vita. Questo momento chiude al futuro, mette in pausa anche i sogni in alcuni di questi giovani. L’immagine che è apparsa in alcuni di loro è un leone in gabbia. Vogliono uscire da questo incubo. Così ho pensato al simbolo dell’uovo che si schiude, come ad una rinascita, come l’apertura del proprio confine di vita, della propria cameretta. Mi sono immaginato queste uova su di un anfiteatro (simil Teatro Romano di Volterra) dalle quali escono esseri umani. Questi si abbracciano, si guardano intorno, è palese la loro non abitudine a vivere esterni al proprio guscio. Non si percepisce il rischio di una vita fuori dalla propria comfort zone, si intuisce serenità e voglia d’avventura. Tutti questi personaggi si direzionano verso la città, che sta appena dietro all’anfiteatro. Questa città è una versione alternativa di Volterra, dove i palazzi sono fatti con simbologie che riportano i bisogni degli studenti: c’è a chi mancava fare l’aperitivo, ed ecco che alcuni palazzi sono fatti a forma di aperitivo; a chi mancava la musica, ed ecco un palazzo a tromba. In lontananza si vedono anche delle fabbriche, queste vogliono essere un simbolo legato al mondo del lavoro, quel lavoro che sta mancando a molti dei loro genitori. In una lettura romantica sono fabbriche farmaceutiche che stanno lavorando per lo sviluppo di vaccini anti-Covid.

Ad irradiare questo scenario non è un sole, ma bensì una moneta da 2 euro. Alcuni degli studenti hanno infatti fortemente evidenziato che anche il Covid-19 è un business dove si cela un sistema economico che mette in crisi specifiche realtà lavorative favorendone altre. Così ho voluto integrare anche questo aspetto. 
Questa città è tutta da scoprire, non si può essere più sicuri di niente, sono la fantasia e i bisogni a costruirla e a modellarla passo dopo passo.
Ho poi desiderato racchiudere questo luogo metafisico all’interno di un sipario aperto (o meglio RI-aperto), come a dire che finalmente stiamo tornando a muoverci sul nostro palco e quindi come dice il mio slogan “Be the way of your dreams” ovvero, sii protagonista della tua vita.

Questo è l’unico vero ed importante messaggio donato agli studenti che  han collaborato alla progettazione dell’intervento pittorico murale.

21/12/21
Come ho detto nel mio discorso all’evento inaugurale, spero che ognuno di loro abbia il coraggio e la determinazione di raggiungere tutte le mete che desiderano in questa vita.”

Löpez

ONIRONAUTI è un percorso sviluppato all’interno del maxi progetto Sogni e Bisogni, con capo la Carte Blanche curato da Cinzia de Felice e con un partenariato di 31 soggetti, tra cui i comuni di Pomarance, Volterra, Montecatini Val di Cecina, Castelnuovo Val di Cecina e Monteverdi Marittimo, sostenuto da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.