Colorando il buio 2

Colorando il buio

Colorando il buio è un progetto dedito alla riqualificazione di beni confiscati alle mafie.
La prima edizione del 2010 si è svolta a Corleone, realizzando un intervento murale sulla parete esterna di un bene confiscato che ospita gli attrezzi agricoli per la vendemmia e la raccolta delle uve, che diventeranno il vino che l’associazione corleonese produce e vende per sostenere i progetti sul territorio.

La seconda edizione invece si è svolta nel 2013 a Caserta, Casal di Principe, Casapesenna e Santa Maria la Fossa, nel territorio casertano in mano alla ‘ndrangheta.
Qui sono stati riqualificati il muro esterno del “Teatro della legalità” e i muri di un campetto da calcio a Casapesenna, entrambi due beni confiscati che hanno lo scopo di aggregare e sensibilizzare sul territorio casertano. Inoltre abbiamo avuto anche la compagnia dell’amico scultore Alessandro Marzetti che ha realizzato una scultura in tufo, “Il trono” che è stata posta su un altro bene confiscato che oggi è stato riqualificato e funge da spazio pubblico per le attività sportive dei ragazzi del paese.

La prima edizione ha dato alla luce una pubblicazione fotografica curata dall’amico fotografo Davide Regoli, con la prefazione di Rita borsellino, mentre per la seconda edizione è stato realizzato un video documentario realizzato dagli amici videomaker Daniele Marconcini e Andrea Zanoli.

Realizzato da Lopez e Staila / Photo: Nico Lopez Bruchi, Davide Regoli, Videoteppisti

Un progetto di Arci Valdera e EDFcrew

Realizzato con la collaborazione di:

Arci Valdera, Arci Caserta,Ass. “Lavoro e non solo, Ass. “LiberArci dalle spine”, Ass. Nero e non solo” Unione dei Comuni della Valdera, Comune di Calcinaia, Cgil Pisa, Casa del Popolo di Calcinaia, Circolo Operaio Arci Fornacette, Circolo Arci Il Botteghino Pontedera, Legambiente Casapesenna,  Consorzio Agrorinasce, Comune di Parete, Comune di Santa Maria La Fossa

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